venerdì 4 gennaio 2013

Vantaggi

Di solito non vedo grossi vantaggi nello stare a casa.
Ammetto che preferisco andare a lavorare. Certo, i miei orari sono orrendi e mal si conciliano con il menage familiare. Mi piacerebbe semplicemente un cambio di orari. Ora faccio 9-13 e 15-19. Giovedì e sabato solo mattina. Direte che è gran bella cosa. Purtroppo però la realtà è che la pausa dalle 13 alle 15 è:
- troppo corta (ed onerosa in termini di diesel!) per poter andare a casa
- troppo lunga per una semplice pausa pranzo
Quindi alla fine mi riduco a stare in ufficio, mangiare a volte lì, con le colleghe, e fare proprio un quarto d'ora di cazzeggio.
Il che però si traduce all'atto pratico che parto di casa alle 8, lascio Alice a scuola, vado a lavorare e torno alle 19.30.
E ciò si riflette sulla casa. Che va da sè.
Il vantaggio quindi di essere in malattia, quindi di restare obbligatoriamente in casa in certi orari, mi obbliga a *fare* (senza strafare!!!).
Ieri ho sistemato un po' il bagno: vecchi saponi rinsecchiti via, sistemato un piccolo angolo, ripulita bene la vasca, buttati vecchissimi campioncini, sistemato l'angolo dei giornali. Cosine così.
Stamattina mi sono dedicata alla terza cameretta, quella degli orrori ahaha. Via un vecchio bollitore rotto, scatole da scarpe vuote, 2 scatoloni rotti che chissà perché stavano lì, via due o tre bidoncini di plastica, riordinato alcune scatole, buttata tanta cartaccia, eliminati 3 cesti di vimini rotti. Il resto riordinato alla mal parata.
Io sono sempre stata dell'idea di tenere, perchè, come insegna mia nonna *non si sa mai che possa venir buono*. Che in parte è vero. Ma dall'altra devo fare i conti con il tempo, sempre meno, con gli interessi e gli impegni di mia figlia, con l'età che avanza e anche, perchè no?, con il fatto che per certe cose non ho più voglia. E allora, che me li tengo a fare?

giovedì 3 gennaio 2013

Inizio d'anno così così

Il 2012 non si è chiuso propriamente bene e il 2013 non è che sia cominciato nel migliore dei modi.
Il 31 dicembre ho subito un piccolo intervento e ieri sono quasi svenuta poi ho vomitato l'anima. Ho *vinto* qualche giorno di malattia.
Il 21 avrò l'esito dell'istologico e... sono un pochino in ansia!
Mi annoio a stare a casa. E' vero. Non sono in forma, per nulla direi. Se stessi bene farei e disferei casa. Invece mi ritrovo (e non è assolutamente da me) in casa con camicia da notte, capelli sfatti e divano! Oggi ho dormito 2 ore e mezza. Sono incollata a guardare la tv con Alice: solo cartoni eh!
Spero domani di stare mooolto meglio. Odio essere così.

lunedì 31 dicembre 2012

Semplicemente...

BUON 2013 A TUTTI!

Dell'educazione

Si, forse sono io un po' demodè, retrò o vintage. Però... non riesco a tollerare certe espressioni (e comportamenti conseguenti) di alcune mamme di fronte agli atteggiamenti dei propri (e altrui) figli. Una di queste è:

Lasciamo che se la sbrighino da soli.

No. Non ci riesco proprio. Perchè nella maggior parte dei casi mi pare un comportamento menefreghista. Mi sbaglio? Forse. Ma se figlia viene continuamente bersagliata da tuo figlio e non riesce a farsi valere, io lo chiedo a te MAMMA: tu che dovresti INSEGNARE a tuo figlio come ci si comporta, quali sono le regole del vivere assieme, cosa sono il rispetto e l'educazione. E se tu glielo hai insegnato allora tuo figlio non si dovrebbe comportare così. Poi che sia una cosa fra bambini va bene ma tu devi dar loro gli strumenti per farlo. E solo allora io sarò d'accordo: lasciamo che se la sbrighino da soli.

Io da parte mia cerco di insegnare a mia figlia che in certi casi deve imparare a farsi valere, a sapere dire no. Non ce ne sarebbe bisogno se i genitori di oggi affrontassero seriamente la questione educazione.

domenica 30 dicembre 2012

Cambiamenti

Non aggiorno il blog da qualche mese... Molte cose sono cambiate. Prima fra tutte UN LAVORO! E non un lavoro qualunque, ma un lavoro VERO! Il mio lavoro. Tra l'altro all'improvviso. No ho mandato io il cv, ma mi ha chiamata lui, il mo capo. Che dire? Sono stata fortunatissima.
Certo, non ho avuto tempo per nient'altro. Mi sveglio alle 7, con mia figlia, la accompagno a scuola e scappo al lavoro dove resto fino alle 19. Alle 19.30 sono a casa, se tutto va bene. Sabato mattina compreso.
La domenica siamo quasi sempre impegnati: Messa al mattino e pomeriggio dottrina e amichette di Alice.
Per non parlare della routine del lavare-stirare-sistemare casa e fare la spesa, commissioni e faccende varie, festine delle amichette. Ah, avrei anche un marito ahahah... E dei genitori, che ogni tanto han bisogno di me. Una nonna di 94 anni da andare a trovare, poverina, almeno saltuariamente.
E' vero ho la pausa pranzo: troppo tempo per restare in ufficio, troppo poco per tornare a casa.
Detto questo non voglio assolutamente lamentarmi: mi bacio i gomiti per aver trovato questo lavoro che mi dà un sacco di soddisfazioni. Ma mi manca il ricamo alla sera...
Ho tralasciato TUTTI i miei impegni ricamosi. Ho dimenticato nick e pass. Il pc non funzionava più...
Son improvvisamente passata da nullafacente (casalinga) a mamma lavoratrice.Con tutto ciò che comporta in termini di tempo. E di sentimenti: perchè anche Alice ne ha sofferto. Tanto.
Comunque in questi giorni di festa sono riuscita a mettere 4 crocette ad un lavoro, che naturalmente sarà per l'anno prossimo oramai.

L'idea sarebbe di aggiornare il blog quantomeno settimanalmente... spero di farcela!!! non lo voglio abbandonare!!